normativa attuale sulla mediazione creditizia
La Riforma.
Il D.lgs141/2010, recante attuazione della direttiva 2008/48/CE sul credito al consumo, ha introdotto significative modifiche al Titolo VI del Testo Unico Bancario in tema di trasparenza e di soggetti operanti nel settore finanziario.
Pur formalmente recepite a settembre 2010, le numerose modifiche apportate dal D.lgs 141 sono diventate operative nell’ottobre 2012:
il decreto ha segnato la svolta per il settore della mediazione creditizia e una “rivoluzione” delle professioni connesse.
La Riforma ha puntato, infatti, a garantire maggiore tutela al cliente/consumatore e innalzare l’asticella della professionalità degli operatori introducendo forme di responsabilizzazione.
In sintesi.
La Riforma della mediazione creditizia ha elevato i requisiti di professionalità e onorabilità, previsto formazione obbligatoria e l’esame d’accesso alla professione. Ha inoltre introdotto l’obbligo di solidità patrimoniale e nuove forme di garanzie per il cliente/consumatore, incrementato le sanzioni amministrative e stabilito controlli più efficaci.
Vigono inoltre, per i mediatori creditizi, gli stessi obblighi che ricadono sulle banche ed intermediari finanziari per quanto attinente le materie di:
- Privacy;
- Identificazione del cliente;
- Antiriciclaggio;
- Trasparenza.

Istituto mediazione creditizia si è immediatamente adeguato non solo a tali obblighi, ma ha anche definito un codice deontologico che approfondisce maggiormente tali tematiche.